Parte “Anno Uno”, nella stagione più critica per i talk show

Sarà il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il primo ospite politico del nuovo programma televisivo che condurrà Giulia Innocenzi su La7 a partire da giovedì 8 maggio. La trasmissione si chiamerà “AnnoUno”, riportando alla memoria “Anno Zero”, la trasmissione di Michele Santoro in onda su Rai 2. Sono al momento programmate quattro puntate, inclusa la prima che andrà in onda giovedì in prima serata. Bene. Di certo Matteo Renzi è stata la vera leva per gli ascolti dei talk show in questi mesi. Ecco un passaggio dell’articolo che ho scritto insieme con il professor Francesco Siliato, pubblicato sul Sole 24 Ore di giovedì 1 maggio: 

Per “Ballarò” condotto da Giovanni Floris, per esempio, il 16,44% di share medio della stagione 2012-2013 è stato superato solo due volte: con il 17,42% della puntata dell’1 ottobre 2013 (frammenti di intervista a Beppe Grillo e scontro fra Cicchitto e Sallusti in studio) e con il 17,47% del 10 dicembre 2013 (intervista a Matteo Renzi). Anche per “Piazza Pulita” di Corrado Formigli l’unico sforamento rispetto alla media dello scorso anno c’è stato nella puntata del 9 dicembre (a ridosso delle primarie Pd vinte da Matteo Renzi). “In 1/2 ora” di Lucia Annunziata è andato sopra la media della stagione 2012-2013 (7,76%) solo in due occasioni;: con la puntata del 13 ottobre (8,42%) e del 27 aprile (8,50%). In entrambi i casi ospite era Matteo Renzi che sembra essere stato un po’ la vera leva dei talk show nell’ultimo periodo.

Se questo è il quadro, Silvio Berlusconi non riesce al momento a raggiungere gli antichi allori. A Porta a Porta, per esempio, a seguire Matteo Renzi il 29 aprile sono stati 1.820.305 spettatori per uno share del 18,16%  mentre il 24 aprile Silvio Berlusconi produsse un ascolto medio di 1.427.400 spettatori per uno share del 12,41 per cento.

Detto questo, è un momento terribile per i talk show.  vero, guardando i primi 4 mesi dell’anno vanno oltre la media di rete tutti i talk show settimanali, tranne “Virus” di Nicola Porro e “In 1/2 ora” di Lucia Annunziata (che è andata sotto, ma di pochissimo). Ma rispetto allo scorso anno i dati elaborati dallo Studio Frasi parlano di cali di spettatori in media anche ben oltre quota 800mila (“Ballarò” e “Servizio Pubblico”).

Qui di seguito la tabella con i dati Auditel elaborati dallo studio Frasi al 27 aprile 2014:

l’andamento dei talk show nelle ultime due stagioni

Qui di seguito l’articolo apparso il 1° maggio sul Sole 24 Ore dell’1 maggio:

I talk show perdono quota (di Andrea Biondi e Francesco Siliato)

Rispetto alla stagione precedente i programmi di politica hanno ceduto fino a 3,6 punti di share. Per “Ballarò” e “Servizio Pubblico” un calo di oltre 895mila spettatori.

Si va dai 982miLa spettatori in meno di “Ballarò” (3,32 punti percentuali in meno di share) ai 223mila di “In 1/2 ora” (1,48 punti in meno, sempre di share). Ma i numeri degli altri principali talk show politici a cadenza settimanale sono tutti dello stesso tenore: 895.275 spettatori in meno in media per “Servizio Pubblico” (-3,6 punti di share); 512.565 in meno per “Quinta Colonna” (-1,83 punti di share); -299.223 per “Piazza Pulita” (-1,45 in share). Se consideriamo anche “Porta a Porta” e “Matrix”, che vanno in seconda serata, il trend non cambia: 240.569 spettatori di media in meno per il programma condotto da Bruno Vespa (-2,41 punti di share arrivato al 12,94%) e 200.305 per quello condotto da Luca Telese (8,18% di share) su Canale 5 (anche se qui il confronto è effettuato con la stagione 2011-2012, l’ultima con formula paragonabile).

Insomma, i confronti fra audience media e share dei programmi nella scorsa stagione e in questa, fino ad aprile, (sono dati Auditel elaborati per il Sole 24 Ore dallo Studio Frasi) testimoniano che per i talk show politici questa stagione non è proprio da archiviare fra le migliori, anzi. Certo, qualche caveat è necessario e dovuto. Innanzitutto perché rispetto alla scorsa stagione è aumentata l’offerta con l’arrivo de “La Gabbia” di Gianluigi Paragone e “Virus” di Nicola Porro. C’è poi da considerare che la stagione televisiva 2012-2013 è stata attraversata da grande turbolenza a livello politico, poi sfociata nelle elezioni politiche di febbraio 2013. Ma alla fine, quel che sembra emergere dai dati è che il pubblico si è un po’ allontanato da questi programmi che hanno la politica come core business.

Per esempio per “Ballarò” condotto da Giovanni Floris (13,12% di share medio) il 16,44% di share medio della stagione 2012-2013 è stato superato solo due volte: con il 17,42% della puntata dell’1 ottobre 2013 (frammenti di intervista a Beppe Grillo e scontro fra Cicchitto e Sallusti in studio) e con il 17,47% del 10 dicembre 2013 (intervista a Matteo Renzi). Anche per “Piazza Pulita” di Corrado Formigli (5%) l’unico sforamento rispetto alla media dello scorso anno c’è stato nella puntata del 9 dicembre (a ridosso delle primarie Pd vinte da Matteo Renzi) che ha collezionato il 6,52 per cento. “In 1/2 ora” di Lucia Annunziata (6,29%) è andato sopra la media della stagione 2012-2013 (7,76%) solo in due occasioni: con la puntata del 13 ottobre (8,42%) e del 27 aprile (8,50%). In entrambi i casi ospite era Matteo Renzi che sembra essere stato un po’ la vera leva dei talk show nell’ultimo periodo.

Sempre sotto la media dello scorso anno sia “Quinta Colonna” di Paolo Del Debbio (6,95% la scorsa stagione e 5,12% quest’anno) sia “Servizio Pubblico” di Michele Santoro (13,42% la scorsa stagione e 9,82% quest’anno). C’è da dire che il programma di Santoro, che dal 9 gennaio ha dovuto fronteggiare uno dei fenomeni di quest’anno che è stata la fiction Don Matteo che ha totalizzato ascolti record nonostante fosse alla nona edizione. Certo è che sarebbe ingeneroso buttare via il bambino con l’acqua sporca perché alla fine qualche aspetto positivo comunque c’è. Secondo le elaborazioni dello Studio Frasi infatti, fra i talk show di prima serata solo “Virus” nel primo quadrimestre dell’anno è rimasto nel primo quadrimestre sotto la media di rete: 4,52% di share contro una media di rete per Rai 2 del 6,41% nei primi 4 mesi dell’anno. Sempre nei primi quattro mesi dell’anno rispetto alla media di rete rimane poi sotto, anche se di pochissimo, il programma “In 1/2 ora” (6,28 contro il 6,99% di Rai 3). Per il resto, i talk show settimanali nel primo quadrimestre hanno messo a segno una audience sempre superiore alla media di rete. “Ballarò” ad esempio è ben sopra il 6,99% di Rai 3. “Piazza Pulita” guarda dall’alto il 3,6% di La7 così come fa “Servizio Pubblico”. Sopra il dato medio anche “Quinta Colonna” (4,99% per Rete 4).