Mi ha colpito molto questo studio di eMarketer sul mercato della pubblicità online in Usa.
Magari il 2015 potrebbe essere davvero l’ultimo anno prima del “mobile first” anche per gli inserzionisti pubblicitari statunitensi. Sarebbe uno storico sorpasso. E quel che accade oltreoceano è sempre un indicatore di fondamentale importanza per capire le tendenze anche nel Vecchio Continente, in tema di comunicazione e marketing.
Le cifre quindi. Nel 2015 gli investimenti in advertising sul mobile dovrebbero crescere del 50%, per arrivare a quota 28,72 miliardi di dollari, pari al 49% di tutta la pubblicità sul digital. L’anno successivo, il 2016, la crescita prevista del 41% dovrebbe portare la pubblicità su mobile oltre la soglia dei 40 miliardi di dollari, per arrivare così, secondo eMarketer, a superare il 60% del totale. Da qui al 2019 la crescita è attesa impetuosa, con un advertising su mobile a quopta 66 miliardi circa, pari al 72% del totale di tutto l’advertising digitale.
E’ chiaro che numeri così imporranno una revisione di strategie, formati, creatività e soluzioni nell’universo della comunicazion e della pubblicità. Negli Usa, come dappertutto. In Italia secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Mobile & Marketing del Politecnico di Milano, a fine 2014 gli investimenti pubblicitari su online si sono attestati a quota 300 milioni di euro: il 15% del totale advertising su internet e il 4,5% sul totale degli investimenti. Numeri ancora contenuti, ma la crescita su base annua è stata del 48 per cento.