Le preoccupazioni fra i clienti rimbalzavano già da qualche giorno sui social. Alla fine, bisogna constatare che è tutto vero: i clienti Italiacom sono rimasti senza linea. La società aveva un debito con Telecom di 1,5 milioni di euro (a metà febbraio). Telecom che è l’operatore di rete da cui Italiacom si serviva relativamente alle linee per far girare le sue offerte, ha più volte richiesto quei soldi. Fino alla lettera di diffida del 24 gennaio cui sarebbe dovuto seguire un mese di tempo per pagare o vedersi staccare il servizio. Mese trascorso invano, o quasi visto che Agcom è intervenuta in sostanza imponendo a Telecom (società quotata!) di manterebre in vita il servizio almeno fino all’1 aprile per permettere alla società Italiacom di dare comunicazioni ai clienti della situazione critica. Il tempo doveva servire anche a generare i codici di migrazione (necessari per la portabilità).
Tempo trascorso invano visto che i clienti sembrano sorpresi dell’accaduto, di codici di migrazione pare che non ci sia neanche l’ombra (ma del resto Italiacom ha sempre detto che doveva essere Telecom a fornirli, che però ha sempre rimandato al mittente l’accusa) e, comunque, di soldi in casa Telecom non ne avrebbero visti.
Così, come confermato da Telecom e Agtcom, sono iniziati i distacchi che dalla società guidata da Marco Patuano dicono essere partiti “molto lentamente” il 2 aprile. Contattato l’ad di Italiacom Salvo Castagna dice che non c’è stato alcun distacco, ma solo un guasto sul server. Ricontattata Telecom conferma invece i distacchi. I clienti non sono tantissimi (3mila fra Sicilia e Puglia). E quindi, anche nel mercato della telefonia fissa – e a pochi mesi dal caso Bip Mobile che ha colpito invece il mondo del mobile – altri clienti sarebbero rimasti senza linea, loro malgrado, per insolvenza del proprio operatore.
Di seguito i miei articoli sulla vicenda