Coincidenza? Coincidenza risponde il presidente di Huawei Italia, Luigi De Vecchis, quando gli si chiede della curiosa combinazione che vede il segretario di Stato Mike Pompeo arrivare in Italia e a Roma (con il suo codazzo di auto di scorta come si vede dai primi video) nello stesso giorno in cui Huawei presenta in Italia il suo Cybersecurity and Trasparency Center.
La struttura sarà a Roma. E Huawei la apre a fornitori, partner e anche – se vogliono – a strutture statali come i Cvcn (annunciati già da tempo e ancora in attesa di arrivare al dunque, come spesso capita in Italia).
Basterà quest’atto di buona volontà di Huawei? Il problema non è fra i tecnici replica il presidente De Vecchis. Lì la fiducia verso il colosso di Shenzhen – big mondiale delle infrastrutture di rete insieme con Huawei, Nokia e Zte – non manca. Ma l’opinione pubblica è bersagliata da messaggi di diverso tenore.
“In Italia continueremo a starci e a investire. La cosa che può accadere è che diventiamo più autonomi”, come sta accadendo per il sistema operativo proprietario che sta sostituendo Android.
Avanti insomma. Che chissà che poi se la spuntasse Biden….