“Questa è un’occasione”. Il documento portato dal direttore di Rai Sport, Gabriele Romagnoli, davanti ai consiglieri di amministrazione Rai ieri si intitolava proprio così.
Dal 19 settembre nascerà il canale unico Rai Sport HD; Romagnoli ha proposto la nomina di 5 vicedirettori (Marco Franzelli, Bruno Gentili, Marco Mazzocchi, Donatella Scarnati, Claudio Valeri); Calcio, varie e motori rappresentano le tre principali linee guida. Queste le notizie che le agenzie hanno battuto unitamente a un’altra notizia riguardante il calcio e in arrivo dalla Commissione di Vigilanza. In un’audizione il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto ha detto che sui Mondiali di calcio del 2018 ancora la Rai sta lavorando per portare a casa i diritti.
Al di là di ciò che è stato ufficialmente comunicato, il mood in Cda viene descritto comè più che positivo. Non che Romagnoli abbia detto più di tanto. Non ha specificato conduttori e format in occasione degli Europei di calcio (la Rai trasmetterà 27 partite) arroccandosi dietro alla necessità di mantenere il riserbo per evitare di scoprire troppo le carte con la concorrenza (cosa che però ha generato anche malumori fra i giornalisti che lamentano ritardi e nessuna visibilità sull’offerta per gli Europei).
Allo stesso tempo davanti ai consiglieri d’amministrazione il direttore di Rai Sport nulla ha detto sui palinsesti autunnali, che saranno presentati pubblicamente il prossimo 28 giugno.
Pur con questi caveat, da quel che si è capito la Rai Sport targata Romagnoli (che con i giornalisti della sede di Milano ha avuto un confronto vivace condito da un sonoro “Vaffa…” non passato inosservato) punterà sul racconto dello sport (e questo è stato più volte sottolineato), ma Romagnoli stesso davanti ai consiglieri d’amministrazione ha insistito su altro. Ha insistito sulla necessità di far riconoscere lo sport Rai, a video spento come si suol dire. Ha insistito sulla tecnologia, sulle immagini ma anche sull’eleganza formale e il look di chi “farà” lo sport della Rai. E un neo lo ha evidenziato senza esitazioni: in Rai c’è ancora troppo ritardo tecnologico.
L’altro punto: dovrà esserci più sinergia con i Tg e con Rainews 24. Ma la stessa maggior sinergia Romagnoli la ha richiesta con le reti. Un banco di prova sarà Il Grande Match, lo show degli Europei di Francia che sarà condotto da Flavio Insinna e che verrà pensato per essere molto in linea con Rai1. Allo stesso modo sparirà il Processo del lunedì, ma è prevista su Rai3 una trasmissione che di taglio documentaristico sullo sport. E tutto questo è pensato proprio per evitare sbandamenti fra le caratteristiche dei programmi e quelle delle reti che li ospitano.
Ultima annotazione: per un Processo del lunedì che sparirà, tornerà Sportsera, alle 18.30 su Rai2.
Ps. Campo Dall’Orto ha detto di voler iniziare a prendere dal bacino dei vincitori del “concorsone” il 31 maggio. Magari qualcosa per lo sport…