Da domani, 1° luglio, telefonate, sms e traffico dati all’estero, all’interno della UE, costeranno di meno. Ma non solo: qualora lo si ritenesse conveniente sarà anche possibile con un operatore alternativo al proprio per le telefonate all’estero. E ancora: obbligo degli operatori di informare via sms i consumatori di queste novità.
La sforbiciata in arrivo per i prezzi del roaming, che seguirà quella del luglio 2013, comporterà per esempio una riduzione del costo per il traffico dati più della metà rispetto al valore attuale. Tutto dipende dal regolamento comunitario 531 del 2012, già in cassaforte.
Queste di seguito le novità tariffarie (Iva esclusa)
1° luglio 2012 | 1° luglio 2013 | 1° luglio 2014 | |
Chiamate in uscita (al minuto) | €0,29 | €0,24 | €0,19 |
Chiamate in entrata (al minuto) | €0,08 | €0,07 | €0,05 |
Messaggi in uscita (per SMS) | €0,09 | €0,08 | €0,06 |
Collegamento online (scaricamento dati, per MB*) | €0,70 | €0,45 | €0,20 |
Le associazioni dei consumatori consigliano di fare attenzione e segnalare eventuali disservizi (e nella fattispecie la non applicazione delle nuove eurotariffe) ad Agcom.
Ma da annotare c’è anche una opzione che indubbiamente mette il consumatore nella possibilità di ampliare le proprie scelte. E’ la cosiddetta “Roaming separation”. E così, per i servizi di roaming il consumatore potrà scegliere indipendentemente dal proprio operatore di rete, il fornitore dei servizi mantenendo la stessa Sim. Il passaggio ad altro operatore per il solo servizio di roaming dovrà avvenire al massimo entro 3 giorni dalla richiesta e in modo del tutto gratuito. Gli operatori dovranno informare il cliente dell’esistenza di questa opzione in modo chiaro e comprensibile
Ultima annorazione. Sono previsti alert gratuiti via sms da parte del proprio operatore. Per informare i consumatori delle nuove tariffe e per informare del raggiungimento dell’80% del traffico disponibile (fissato a livello mondiale nel limite di 50 euro, o anche di più ma solo a seguito di accordo con operatore).
Sul discorso della fine del roaming, il regolatore europeo ha ancora strada da fare invece. Il pacchetto sul single market ha ancora alcuni passaggi da fare.