Perché fermarsi al “Mi Piace”? Certo, una cosa può piacere o non piace. Ma può piacere al punto di innamorarsi del contenuto (o di essere un contenuto che ha del sentimento). E allora meglio il simbolino (reaction) del cuore, “Love”. E dall’altra parte se dispiace è perché magari fa arrabbiare, perché magari c’è di mezzo un’ingiustizia. E allora ecco la faccina “Grr”. Del resto il dislike proprio non c’era per scenta, per evitare di dare sfumature negative ai social
Facebook introduce 5 sfumature di sentimento al posto dei like. Un aggiornamento avvenuto, come sta accadendo sempre più spesso, senza notifica. Qualcuno apprezza, qualcun altro parla di “cafonata” (i puristi dei social sono sempre i più difficili) .
A partire da oggi sono comunque disponibili ben 5 reazioni in più oltre al semplice Like, ovvero Love, Haha, Wow, Sad e Angry. Ognuna munita di apposita emoticon. Per selezionarle, basta spostarsi con il cursore sul tasto “Mi piace” per avere la lista aperta automaticamente.
Zuckerberg aveva spiegato qualche tempo fa questa scelta agli investitori parlando di necessità di favorire al massimo la condivisione dei contenuti. Piccoli indizi di una società che cura anche i minimi particolari. E alla fine il conto torna. Vero Twitter?
Ps. Onestamente il commento più divertente che ho letto finora: “C’è anche il simbolo della lista marchini vedo…”