Dalla guerra dei prezzi, nel mondo delle telco si sta passando (fortunatamente per questa industry) alla guerra dei prodotti?
Come segnalavo in questo articolo pubblicato sul Sole 24 Ore di domenica 23 novembre il 4G sta assumendo al momento tutti i contorni del terreno di scontro più immediato fra Tim e Vodafone. I due operatori si trovano appaiati in termini di copertura sul 4G (2.500 comuni e il 74% della popolazione) e contano di fare risultato nei prossimi mesi, anche grazie ad aggressive campagne di marketing.
Ora, al 4G i due player uniscono la sfida sul 4G “Plus” (225 Mbps di velocità di download, che arriveranno nei prossimi mesi a 300). Oggi Vodafone ha annunciato l’avvio della commercializzazione dell’offerta con la connessione ultra-veloce 4G+ in 80 città italiane, che diventeranno più di 100 entro marzo 2015. Tutti i clienti Vodafone che acquisteranno uno smartphone abilitato al nuovo standard avranno la possibilità di sperimentare gratuitamente per 6 mesi le performance del servizio nelle città coperte. Vodafone sta anche provando sul campo il servizio VoLte (il 4G anche per la voce e non solo per i dati) a Milano, Ivrea e Roma e nella prima parte del 2015 dovrebbe partire con la commercializzazione. Qui il comunicato di Vodafone
Tim, che è stata la prima a partire qualche settimana fa con la commercializzazione del 4G+ in 60 città (e che sul VoLte è impegnata con sperimentazioni in laboratorio), oggi stesso ha comunicato il raddoppio delle città con offerta commercializzata, arrivate così a 120. Qui il comunicato di Telecom Italia
Scaramucce fra i due player, certo. Ma è anche vero che occorrerà vedere la risposta dei clienti (finora non è andata granché sul 4G, ma tutti sperano in meglio dopo aver raggiunto queste coperture), più che mai importante in un contesto in cui i ricavi da servizi nel 2013 sono scesi vertiginosamente (2,8 miliardi di euro in meno rispetto all’anno prima).
Postilla: i terminali per il 4G+ sono al momento solo tre.