Dopo ventuno anni di onorata carriera il marchio Telecom si appresta ad andare in soffitta e a lasciare spazio al marchio Tim (nato nel 1995), che resterà l’unico e il solo a essere commercializzato, l’unico e il solo presente nelle campagne pubblicitarie, l’unico e il solo a essere presente nelle varie sponsorizzazioni e negli eventi di cui Telecom è partner.
L’operazione di rebranding sarà presentata ufficialmente mercoledì prossimo. E in fondo, dopo il passaggio dalla Sip alla Telecom, nel 1994, anche questo è un momento da considerare per quel che è, senza eccessiva enfasi, ma anche con la consapevolezza della sua importanza.
Mercoledì si creerà la cesura fra un prima e un dopo, fra una storia che richiama ancora alla telefonia fissa come predominante (nel 1994 i telefonini erano ancora merce abbastanza rara) e un futuro che si vede più proiettato alle comunicazioni in mobilità. Vero: in questi mesi si sta discutendo tantissimo della fibra e del ritorno alla centralità di un altro tipo di offerta fissa. Ma non c’è dubbio che sulla sinergia fra fisso e mobile (e sui contenuti video) si giocherà il futuro delle telco
Qui un mio articolo sul Sole 24 Ore del 22 giugno 2015 sull’addio al marchio Telecom
Qui un interessante articolo sulla storia del marchio Telecom