La mossa del cavallo di Mediaset. L’intesa con Dazn ridà a Premium (un po’) di Serie A

La mossa è di quelle che possono sparigliare le carte, senza dubbio. Come anticipato sul Sole 24 Ore in edicola sabato, Mediaset e il gruppo Perform hanno raggiunto un accordo che, alla fine dei conti, prevederà un abbonamento unico. Gli abbonati a Mediaset Premium potranno quindi vedere l’offerta Dazn (la piattaforma di Perform) senza fare un altro abbonamento.

Insomma, le tre partite alla settimana della Serie A e tutti i match della Serie B saranno visibili agli abbonati a Mediaset Premium al prezzo di 19,90 euro al mese. Quindi, senza un’aggiunta di prezzo avranno a disposizione la parte di calcio che altrimenti è esclusiva di Dazn (fra cui la partita del sabato sera della Serie A).

Alcuni caveat che ho specificato nell’articolo pubblicato sabato sul Sole24 Ore: per vedere le Partite in tv il televisore dovrà essre smart e quindi connesso al web. Perché quello di Dazn non sarà un canale, ma un’offerta in streaming, via app, come Netflix per intendersi. Per il resto però, basterà un tablet, un pc, uno smartphone ed essere abbonati a Premium vorrà dire guardarsi le tre partite di Serie A ogni settimana oltre alla Serie B.

Ora, la mossa è importante a mio avviso sotto due aspetti. Il primo: si vedrà quanto eviterà la fuga di abbonati da una Premium che non ha conquistato di suo alcun diritto per la trasmissione dei match della Serie A, andati per il 2018-21 a Sky (7 partite su 10 alla settimana in esclusiva)  e, appunto, a Perform-Dazn (come detto tre partite su 10 alla settimana in esclusiva).

Secondo importante punto: ora che farà Sky?  La pay tv ha la Champions e l’Europa Leasgue oltre alla Premier e alla Bundesliga (non ufficiale ma a me risulta). A quel che si sa, per ora in casa Sky penserbbero di andare avanti con la loro offerta separata da quella di Dazn. La app sarà disponibile sul decoder sky Q. Ma chi vuole, con questo schema di abbonamenti dovrebbe averne due: quello di Sky e quello di Dazn (a 9,90 al mese). E il tifoso, si sa, dinanzi a certe cose non va per il sottile.

Che in Perform abbiano fatto questo accordo con Mediaset per mettere sotto pressione Sky? In fondo la logica di entrare sul mercato per fare abbonati non combacia con un’intesa con Mediaset che fa restare un certo numero di abbonati potenziali in Premium. Ha davvero poco senso. A meno che non si scommetta che quella base clienti, prima o poi, travaserà.

Di seguito l’articolo pubblicato sul Sole 24 Ore di sabato 14 luglio con la anticipazione della notizia sull’imminente accordo e, a seguire, il comunicato di Mediaset emesso stasera al termine della finale del Mondiale russo, vinto dalla Francia. Per inciso: durante la partita è andato in onda il primo spot di Dazn (Da-Zone la pronuncia) con Diletta Leotta e Paolo Maldini testimonial. Si fa sul serio.

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